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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Il filo dell'equilibrista

Quel filo che vorresti toccare, perchè se fosse tangibile forse ti riuscirebbe di smettere. Smettere di fare cosa? Di sbagliare responsabilmente. Per analogia, mi viene in mente la pubblicità di un noto alcolico dolce a dispetto dell'aroma di caffè. "Bevi responsabilmente". Come dire "decidi di ubriacarti, non farlo per errore.". Quando ti accorgi che stai per commettere un errore, magari lo stesso che ripeti da anni, per un attimo hai in mano un potere enorme. Quello di cambiare il destino, o almeno la serata. Perchè potresti fermarti. Finchè non impari a usare quel potere, la tua vita sarà sempre un po' meno vissuta e un po' troppo sopravvissuta.

Di passione in professione: i dubbi di una notte fredda

Poco più di un anno fa ho deciso di intervistare il mio primo insegnante di teatro, che di lavoro fa il professore di italiano alle superiori. Giovane e simpatico, oltreché belloccio, gode dell'ammirazione degli allievi, con cui instaura bellissimi rapporti. A molti anni dai miei corsi di recitazione con lui, ho ripescato il suo numero di telefono e sono andata ad intervistarlo, a poche ore da un suo spettacolo. Ho così avuto modo di vederlo all'opera nel preparare la messa in scena di una trama composita e ricca in scenografie. Un lavoro gigantesco. Che non era un lavoro. "Certe cose le fai per passione. Per quale lavoro staresti anche 13 ore di fila senza sosta, faticando sotto il sole?" mi ha spiegato Giacomo. Lui la pensa così. E forse ha ragione. Perchè inquinare una passione con i numeri della busta paga, le percentuali dei contributi, le gelosie con i concorrenti, le scadenze da rispettare ad ogni costo e via dicendo? Se da un alto sono d'accordo, realizzo